mercoledì 25 maggio 2011

ASSIGNMENT 6:PUBMED

Finalmente un qualcosa di veramente utile per noi di medicina,PubMed,una banca dati biomedica accessibile gratuitamente online.Mi pento sinceramente di non averlo scoperto prima.D'ora in poi, basterà inserire i termini di ricerca nella barra apposita, specificarla con termini aggiuntivi e limitarla per ottenere risultati più precisi su quello che sto cercando.Qualsiasia altro motore di ricerca,non mi sarebbe stato più utile.Ogni volta che avrò un qualche dubbio su un qualsiasi argomento, facilmente potrò inoltrare nella mia ricerca,ed a mio parere non solo adesso,ma credo mi sarà molto utile anche in futuro in ambito lavorativo. L'unica cosa della quale ci si può lamentare,è che non tutti i risultati sono accessibili,anche se per noi questo non è propio un problema dato che liberamente col proxy della facoltà,numero di matricola e password niente ci può fermare.Tramite PubMed potremo quindi aggiornarci ogni giorno ed arricchire così le nostre conoscenze fin quanto sarà necessario e fin quanto vorrà la nostra curiosità.Sono quindi ben felice di averlo scoperto,d'altronde questo sarà ciò che noi continueremo a fare,cercare informazioni,interessarci ed arricchire la nostra curiosità,PubMed è uno strumento molto utile che ci aiuterà nel nostro obiettivo.

Come effettuare una ricerca

Per eseguire una ricerca è necessario digitare una parola preceduta o seguita da un codice di due o più lettere che serve ad indicare il campo in cui ricercare la parola. Di seguito riportiamo la tabella con le abbreviazioni utilizzate in Medline e che, a seconda dell'interfaccia utilizzata verrano preposte o posposte al termine da ricercare. Da sottolineare che in Pubmed i qualificatori dei campi vanno posposti al termine di ricerca e vanno inseriti fra parentesi quadre. E' necessario ricordare che i campi seguiti dall'* non sono ricercabili.
La banca dati permette di ricercare un termine senza utilizzare i qualificatori di campo, per cui sarà possibile avere un termine facente parte del tesauro [ovvero del MeSH] oppure un termine del linguaggio naturale. Le operazioni che svolgerà PUBMED saranno quelle di controllare automaticamente che la parola sia presente:
  • nel MeSH;
  • nell'elenco dei titoli delle riviste [sia in forma estesa che in quella abbreviata];
  • nell'elenco di espressioni o frasi tratte dal MeSH, dal metatesauro, dai titoli e dai riassunti degli articoli, dai nomi delle sostanze chimiche;
  • tra i nomi degli autori degli articoli.

lunedì 16 maggio 2011

ASSIGNMENT 4

I Bookmark (che in inglese vuol dire "segnalibro") indicano l'URL (o l'indirizzo, se si trova in locale) di una particolare pagina web o di un file visualizzabile tramite BROWSER. I bookmark rendono più veloce la consultazione di siti visitati spesso e evitando che gli utenti dimentichino gli indirizzi (soprattutto se un DEEP LINK).
I bookmark sono stati quasi sempre inseriti nei browser, già da Mosaic e sono normalmente salvati nel client, come se fosse una cartella in cui organizzare i propri documenti. Vari programmi shareware o situati in un server sul web sono stati sviluppati per migliorare i segnalibri, ma nessuno di questi ha suscitato grande interesse tra gli utenti.
I bookmark nel browser Internet Explorer, creato dalla Microsoft, sono chiamati "Preferiti". In Mosaic i  bookmark sono chiamati "Hotlists", in Mozilla Firefox si dicono "Segnalibri", letteralmente.
La versione più recente di bookmark è inclusa, appunto, in Mozilla Firefox dal 2004ovvero i live bookmarks. Usando i feed RSS e Atom, i live bookmarks possono essere situati nella barra dei segnalibri o nella lista come se fossero segnalibri normali, ma regolarmente aggiornati con una lista di link sugli articoli recenti di un sito o di un blog.Esistono anche portali studiati per utilizzare e gestire online i propri bookmarks e feed RSS, in modo da averli sempre a disposizione a prescindere dal computer dal quale si sta accedendo alla rete.
Ecco alcuni esempi:

ASSIGNMENT 3:COLTIVARE LE CONNESSIONI

Alla fine mi sono decisa a leggere le fatidiche 60 pagine.Vorrei innanzitutto sottolineare alcuni dei punti che più mi hanno interessato.Trovo che l'utilizzo di Internet abbia,in tutto il mondo portato un grande vantaggio, sia nel campo della conoscenza che della comunicazione. L'utilizzo di Internet, o di una qualsiasi rete prevede enormi connessioni tra le presone.Tramite questo noi possiamo arricchire la nostra conoscenza di giorno in giorno,possiamo scambiarci opinioni ed imparare l'uno dall'altro. In poche parole su Internet ormai, noi facciamo tutto quello che faremo nella vita reale se noi non lo avessimo, "COMUNICHIAMO E SCAMBIAMO INFORMAZIONI". In tutta la nostra esistenza,noi non facciamo altro che adattarci. L'adattamento è 1 delle caratteristiche principali di tutti gli esseri viventi.Quindi noi ci adattiamo,cresciamo, col tempo evolviamo e come conclusione prendiamo ciò che è più positivo per noi. In ogni comunità ed in ogni luogo,le persone cercano di restare CONNESSE,in contatto tra di loro.Questo avviene in tutti gli ambienti della nostra vita,scuola, lavoro,ovunque.Non c'è da stupirci allora dell'enorme successo che ha avuto Internet con le sue "CONNESSIONI".Ognuno di noi rappresenta 1 nodo della connessione, ovvero un punto di riferimento(con le sue opinioni,certezze,originalità e ambiguità) e ciascuno di questi nodi è alla ricerca di conoscenze,motivo per il quale questi nodi "parlano",si scrivono e come conseguenza si ha un'innumerevole quantità di nodi CONNESSI che COMUNICANO fra di loro e che formano comunicando la RETE. Si ha così un'enorme CRESCITA ESPONENZIALE.Penso che la RETE sia tra le cose diciamo "buone" che abbiano inventato ma però mi sento di dissentire sull'affermazione che i problemi di conoscenza di Internet siano dovuti al disinteresse per la vita, per ciò che è curiosità di tutti i giorni,una curiosità che (secondo quanto ho capito) la scuola ci ha fatto mancare. Io penso che questo sia un problema dovuto al benessere. Ormai nessuno ha bisogno di studiare per riuscire ad avere una vita migliore perchè tutti bene o male abbiamo raggiunto un livello economico sufficiente a garantirci un buon tenore di vita,e anzi,a soddisfare tutti i nostri vizi.Ognuno di noi, qualsiasi lavoro faccia non si sente più stimolato,più realizzato perchè sembra che tutto ciò non abbia quasi più un senso.Quindi la passività verso Internet per me non la ha causata il nostro disinteresse verso QUELLA CHE è VITA,al contrario!Se posso esprimere con franchezza la mia opinione secondo me Internet,è uno dei fattori potenziali che puo incrementare questo disinteresse.Ormai la vita di ognuno di noi è costruita dentro delle mura.Di giorno in giorno aumenta la diffidenza, e tutti abbiamo grandi difficoltà in qualsiasi tipo di approccio che riguardi la vita vera,non quella virtuale,creata da una macchina.Se noi non siamo macchine allora perchè tentiamo sempre di imitare questo modello.In fondo cos'è il computer, un sistema in grado di reggere informazioni,ha quindi una memoria,propio come il nostro cervello. Costruiamo dei meccanismi che lavorino per noi,ma questa io non la chiamerei evoluzione.Credo che piuttosto ci porti alla passività appunto della vita.Quindi non addosserei la colpa alla scuola.Io porrei principalmente che ci sia invece un problema all'eccessivo utilizzo di Internet,che avviene propio da questa passività. Dicendo questo ho esposto bene o male le mie opinioni al riguardo,positive e negative,descrivendo la realtà secondo il mio modo do vedere le cose.

ASSIGNMENT 2

Google Documenti (in inglese Google Docs) è un software di produttività personale. È un diretto concorrente del pacchetto Microsoft Office. Esso permette di salvare documenti di testo e fogli di calcolo nei formati,doc,odt e .pdf creare delle presentazioni, fogli di calcolo e moduli HTML.Descrizione e caratteristiche
La peculiarità dell'applicazione è di risiedere sul server Google ed essere lanciata da remoto, non richiedendo l'installazione di alcun software sul computer locale.
Diversamente da altri applicativi che lavorano da remoto, nemmeno i dati sono salvati in locale. Questo consente di condividere il file con altri utenti invitati con diversi livelli di privilegio (sola lettura, accesso in scrittura ad alcune parti o a tutto il documento) e di utilizzare il file da qualunque computer si colleghi alla casella di posta.
La conservazione dei dati non in locale pone però seri problemi di privacy per le aziende e per i singoli, sia per l'utilizzo delle informazioni a scopo di schedature che potrebbe essere fatto da chi gestisce il servizio, sia per il maggiore rischio di attacchi e manipolazioni da parte di soggetti esterni, che si verifica quando i dati risiedono su server sempre connessi a Internet.Esiste una polizza di sicurezza, ma le legislazioni nazionali sulla privacy non sono allineate verso uno standard internazionale. La cifratura dei dati e l'adozione di protocolli di comunicazione sicura (come SLL) contribuiscono a ridurre il rischio di attacchi esterni, ma non garantiscono un utilizzo appropriato delle informazioni

ASSIGNMENT 1

Il feed web è un'unità di informazioni formattata secondo specifiche (di genesi xml) stabilite precedentemente. Ciò per rendere interoperabile ed interscambiabile il contenuto fra le diverse applicazioni o piattaforme.
Un feed è usato per fornire agli utilizzatori una serie di contenuti aggiornati di frequente. I distributori del contenuto rendono disponibile il feed e consentono agli utenti di iscriversi. L'aggregazione consiste in un insieme di feeds accessibili simultaneamente, ed è eseguita da un aggregatore Internet.
L'uso principale dei feed RSS(detti anche flussi RSS) attualmente è legato alla possibilità di creare informazioni di qualunque tipo che un utente potrà vedere molto comodamente, con l'aiuto di un lettore apposito, nella stessa pagina, nella stessa finestra, senza dover andare ogni volta nel sito principale. Questo è dovuto al fatto che il formato XML è un formato dinamico.
Il web feed presenta alcuni vantaggi, se paragonato al ricevere contenuti postati frequentemente tramite email:Nell'iscrizione ad un feed, gli utenti non rivelano il loro indirizzo di posta elettronica. In questo modo non si espongono alle minacce tipiche dell'email: lo spam, i virus, il phishing, ed il furto di identità.
  • Se gli utenti vogliono interrompere la ricezione di notizie, non devono inviare richieste del tipo "annulla la sottoscrizione"; basta che rimuovano il feed dal loro aggregatore.
Gli RSS sono particolari formati dei dati che permettono di pubblicare in modo standard risorse che sono (o possono essere) aggiornate in modo frequente, quali notizie, blog , audio e video.
Un documento RSS (chiamato in gergo feed ) consiste di un elenco delle risorse cui il documento si riferisce, insieme ad un loro sommario e ad altri dati importanti quali la loro data di pubblicazione, quella di eventuale scadenza, l’autore ecc. Un feed , dunque, raccoglie documenti simili e li rende disponibili in modo sintetico, automatico e in formato standard. Questo formato può essere letto da molti software diversi (chiamati "lettori RSS", "feed reader" o anche "aggregatori").
Un lettore RSS può essere disponibile in varie forme:
  • attraverso un’altra applicazione per l’accesso a Internet (come un browser , eventualmente mediante un plug-in ; o come un’applicazione per l’accesso e la riproduzione di media digitali , quale ad esempio Apple iTunes);
  • come applicazione a sé stante.

martedì 15 marzo 2011

LA DURA REALTA'

TSUNAMI GIAPPONE  - Se le stime ufficiali del terremoto-tsunami che ha devastato il Giappone parlano di circa 3mila morti, queste cifre saranno purtroppo corrette con numeri molto più catastrofici. Nella sola città di Minamisanriku, infatti, si contano almeno 10mila dispersi, su una popolazione complessiva di 17mila persone.
La città è stata letteralmente spazzata via dall'onda dello tsunami, adesso rimangono solo macerie su cui si aggirano i soldati giapponesi in cerca di possibili superstiti. E' tale la distruzione che quando sono arrivati qui i primi soccorritori nella giornata di venerdì, se ne sono andati convinti che la città fosse altrove, che queste fossero solo macerie. Invece era proprio qui che sorgeva questa operosa cittadina portuale, ma adesso non rimasto più nulla. Si sono salvati solo quei cittadini le cui case erano sulle colline sovrastanti. Gli aiuti tardano ancora ad arrivare: la spiaggia è fatta di sabbie mobili dove nessuno si avvicina. Le strade per arrivare qui sono distrutte, manca l'acqua potabile, manca il cibo.

Purtroppo sembra che siano altre le cittadine costiere ad aver subito simile sorta. Il conto finale die morti potrebbe dunque toccare cifre apocalittiche. "Quando è finita la grande scossa - dice Natsuo Kawabata, avvocato a Minamisanriku - mi sono precipitato verso casa. Ho visto una trentina di auto in colonna, che acceleravano sulla strada. Alle loro spalle saliva l'onda. L'acqua si avvicinava, travolgeva le case e le auto acceleravano ancora. Una dopo l'altra, in mezzo minuto, sono state inghiottite tutte. Nella quarta c'erano mia moglie e mio figlio Hojo di 7 anni. Era al telefono con me è gridava "è fatta, siamo salvi".